Le recensioni della Sfinge: Arcane
Che non è la risposta alla domanda "a chi la diamo 'sta serie?"
Spoiler status: nessuno
Leggendo questa recensione non avrete nessuno spoiler che il trailer non mostri già.
Di che diavolo stai parlando Quartz?
Arcane è la nuova serie animata Netflix basata su un pezzetto del mondo di Runeterra, in sintesi "la lore di League of Legends".
Ok, ora che il briciolo di interesse che potevate avere si è bruciato irreparabilmente, vediamo se riesco piano piano a ricostruirci sopra qualcosa e convincervi che vale tantissimo la pena di vedere questa serie. D'altronde al momento la seconda serie più vista in Italia è La Regina del Flow quindi non è che pure volendo abbiate tutte 'ste alternative.
La Lega delle Leggende
Giocare a LoL è muovere minieroi con diverse abilità strategiche e sceglierli sulla base della loro capacità di fare danni (essere op) evitando i campioni ingiocabili e, peggio ancora, quelli che una volta erano op e con l'aggiornamento fanno schifo (quelli nerfati).
Però, giocandoci, mi sono sempre chiesto perché diavolo gli sviluppatori spendessero così tanto tempo e risorse per creare una storia per ciascuno dei personaggi. Nessuno dei loro concorrenti l'ha mai fatto.
A distanza di dieci anni mi hanno finalmente spiegato perché: in un universo ampio e dettagliato, nel quale le storie di diversi personaggi si sono più volte incrociate, è stato sorprendentemente semplice tirar fuori una origin story ben fatta e ricca di tensione drammatica.
Si ma di che parla Arcane?
Iniziamo con il primo complimento: Arcane è la storia di due sorelle, ma non è la storia di due sorelle.
Come la più accattivante narrativa contemporanea, c'è un protagonista - in questo caso due - che si distanzia di pochissimo dal cast corale in quanto a sviluppo narrativo, caratterizzazione e tempo sullo schermo.
Powder e Vi sono due orfane in una città di poveracci e vivono sotto la tutela di Vander, il leader spirituale del sottobosco criminale. Jace è un promettente inventore che vive nella parte ricca della città, la cui posizione viene messa a dura prova dall'incontro casuale con le due sorelle. Caitlin è la ragazza di buona famiglia che gioca a fare la poliziotta. Ekko è il ragazzino che stravede per Vi e gioca con Powder. Viktor è un giovane inventore, appena più vecchio di Jace, che cerca di fornirgli l'incoraggiamento del quale ha disperatamente bisogno, cosa che gli permette di allontanarsi dai suoi problemi personali.
Tutti loro sono protagonisti di un pezzo di storia, che si sviluppa man mano che i loro destini si incrociano. Soprattutto, li vediamo tutti come ragazzi e, poi, anni dopo, quando nessuno dei loro sogni, delle loro aspirazioni e delle loro speranze si è avverato. E questo sono sicuro ci ricorda qualcosa.
Il peso narrativo, però, non è sopportato solo dai personaggi principali. I personaggi secondari hanno tutti sfaccettature, motivi, obiettivi e scontri. Si potrebbe, per ciascuno di loro, identificare un arco narrativo e ciascuno degli archi narrativi si sviluppa e si chiude indipendentemente, ma di concerto, con quello dei personaggi principali. Dovrebbe essere la norma, ma negli ultimi anni è una assoluta rarità.
Siccome mi sono piaciuti un sacco, vi parlerò di uno di loro.
La (de)costruzione dell'antagonista
In una serie tratta da un videogioco mi sarei aspettato il cattivo, quello che tutto indica essere il cattivo e che ti si dice subito di odiare, detestare, avversare.
E nella prima puntata Silco, il signore che vedete rappresentato qui sopra, ha tutti gli elementi: il volto sfigurato, un occhi di vetro inquietante, un abbigliamento ricercato ed il classico monologo da cattivo shakespeariano.
Permettimi
di rivelarti un segreto fondamentale che ho imparato quando avevo la
tua età, ragazzo. Devi sapere che il potere, il vero potere non lo hanno
quelli che sono nati più forti degli altri, più veloci, o più
intelligenti. No, lo hanno solo quelli che sono disposti a tutto pur di
ottenerlo.
Resta un personaggio affascinante, un cattivo elegante e forbito, ma la scelta mi era parsa stereotipata.
Nel corso delle puntate, però, la serie ci mostra il passato dell'uomo, l'insieme di tutte le scelte che l'hanno portato lì e la direzione nella quale sta andando. Ed improvvisamente il cattivo diventa un uomo, una persona, qualcuno con un motivo. Ad un certo punto si è portati a domandarsi se i suoi metodi e le sue intenzioni non siano migliori di quelle degli eroi per i quali siamo condizionati a fare il tifo.
E così anche la sua storia, le sue vicende, i suoi tentativi ci interessano e ci affascinano.
Le voci dei personaggi
Si, il doppiaggio è ben fatto, sia in inglese che in italiano. Quello che però volevo raccontarvi è il carattere dei personaggi, i loro tic, il loro stile. Ognuno di loro è ben pensato e ben caratterizzato e non perde mai le sue caratteristiche di base. Di nuovo, dovrebbe essere la norma ma ve le ricordate le ultime stagioni di Game of Thrones?
Per esempio, nella seconda puntata conosciamo Viktor, un uomo che parla lentamente e con un eloquio asciutto e preciso. Fa domande, è ficcante, ma mai ostile. Riesce a dire:
[Il
Decano] mi ha mandato a controllare che tutti i pericoli fossero rimossi
in sicurezza. E pensi un po', nella lista che mi ha dato c'è il suo
nome
ma senza risultare minaccioso. Sembra, anzi, estremamente solidale - merito non secondario della straordinaria animazione e dell'espressività dei personaggi resa molto bene.
Nella stessa puntata, Silco dice ad un altro personaggio
Non ti devi preoccupare, sto per renderti molto felice.
e... beh, mi sono preoccupato anche io.
E con l'andare avanti della serie, gli sceneggiatori ci regalano diversi dialoghi molto ben fatti e un elenco di citazioni estremamente spendibili, che sto raccogliendo e presto pubblicherò. EDIT: che ho raccolto qui
Il valore della produzione
Netflix su questo progetto ha speso i soldi veri.
La qualità della grafica è ineccepibile. Si può discutere sullo stile - molto Borderlands - non certo sulla realizzazione concreta. I personaggi sono espressivi, sono vivi, sono dinamici. Le scene d'azione sono eccezionali.
La colonna sonora è ad altissimo budget. Enemy degli Imagine Dragons è stata associata alla serie così tanto dall'avere un video esclusivo con immagini non tratte dalla serie, ma che la espandono, un po' come le scene tagliate che si aggiungono nel DVD. E infatti il link ve l'ho messo qui perché è altamente consigliabile vederlo dopo aver finito la serie.
Il doppiaggio è molto ben fatto, sia in inglese che in italiano. E ve lo ripeto perché non era scontato.
Gli altri pregi
Li skippo.
Intanto perché poi risulterei stucchevole. E poi perché sembrerei quei canali youtube che fanno serie su serie di video su ogni singolo aspetto per cui una serie è strafiga.
E siccome fanno un sacco di soldi e di visualizzazioni, mi riservo la carta per lanciare una futura carriera.
E quindi Quartz?
Quindi è un ottimo prodotto per quel che è: una serie d'azione. Non sarà mai Breaking Bad, non aspettatevelo, ma è al momento la migliore serie d'azione dell'anno.
E ve ne ho parlato anche perché è un gran modo per creare personaggi, un'ambientazione viva e vitale, linee di conflitto e personaggi non giocanti con una propria voce.
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