Non c'avevo capito NHIEnte

Ovvero: come la copia carbone di un gioco su quindicenni che amoreggiano a scuola ha portato un mucchio di gente a passare il cenone di capodanno a litigare, nel frattempo dimostrando che avevo torto su tutta la linea

 

Vi ricordate quando parlavo del passato del perculo dei giochi di ruolo come un periodo luminoso e divertente mentre il futuro è sempre più cupo, triste, povero di eventi? Ecco, apparentemente non ci avevo capito un cazzo 

 

Never Have I Ever previsto tutto questo

 

Molti mi dicono che non dimostro i miei 25 anni

 

Il panorama dei giochi di ruolo via chat del 2021 è talmente devastato da non essere neppure divertente. Basta pensare che, quando tutto il mondo è finito in lockdown e non c'era altro da fare che stare online, il play by chat è l'unica attività online che ha perso utenti. 

Cioè, tradotto, c'è gente piuttosto che giocare ad un pbc ha preferito guardare Pen-pinapple-apple-pen in loop tutto il giorno

Ed è, come potete immaginare, anche difficile tirarci fuori una storia divertente.

Uno dei pochissimi giochi nuovi usciti di recente è Never Have I Ever (in breve NHIE), un gioco nel quale puoi vestire i panni di un adolescente di fine anni novanta che va a scuola in California ed affronta gli impegni scolastici, le relazioni, lo sport, le attività extrascolastiche il tutto presumibilmente ascoltando i Take That. 

Insomma questi si giocano l'adolescenza, la scuola e gli anni '90. Per chi intendesse avere un'anteprima di come sia giocare queste tematiche, abbiamo chiesto alla nostra intelligenza artificiale predittiva di produrre un'accurata rappresentazione grafica che trovate disponibile qui. 

La mia analisi preliminare è stata: not my cup of piscio e non sarà mai e poi mai interessante neppure per farci sopra satira. 

Oh come mi sbagliavo!

 

Un inizio in sordina

 

La prima cosa che viene fuori è che ci giocano centinaia di persone. Centinaia di persone, per chiarirlo ai pochi che come me non ci giocano, non è un'esagerazione per fare umorismo, perché si parla di un centinaio di connessi a serata e tre, quattrocento personaggi registrati nel database. 

La prima cosa che mi sono chiesto è cosa si giocano tutte 'ste persone. E siccome sono troppo vecchio per fare un personaggio fittizio in una missione suicida per raccontare ai miei pochi lettori qualcosa di divertente, me lo sono fatto raccontare.

Apparentemente, il fulcro del gioco in questo periodo è ruotato attorno alla divisione tra studenti ricchi e studenti poveracci, arrivati di recente nella scuola. Ci sono stati conflitti amorosi, conflitti sull'elezione del rappresentante degli studenti e conflitti sportivi o sociali. 

E c’è anche chi si è giocato il fare l’inventario delle attrezzature sportive, ma immagino che attività così elitarie non siano a disposizione di tutti

Non ho capito benissimo come questi temi si sono sviluppati, perché a quanto ho capito c'è anche un tasso di abbandono di personaggi notevole e perché questo genere di filoni non sembrerebbe tale da coinvolgere tutti sempre, ma non riesco a dirvi di più.

Come si diceva butthurt negli anni '90?

 

Sempre da quel che ho capito, il gioco è ancora in beta e mancano fette notevoli di regolamento. Naturalmente, però, si gioca lo stesso. 

Questo, ed il fatto che magari a giocare l'adolescente t'è tornata anche una certa mentalità, ha apparentemente favorito diversi abbandoni clamorosi e vendettine in sordina. 

E, come si faceva nei PBC degli anni '90, anche a scissioni e land ripicchetta

Come dite? è una pratica comune anche ora nel 2022? Fffbrsh... c'è un disturbo... rrrchbh... non vi sento....

A NHIE se ne accorgono subito, perché c'è un primo spinoff nel quale due personaggi di NHIE diventano i personaggi principali di un nuovo gioco, nel quale gli adolescenti sono superricchi ed hanno degli attici strafighi a disposizione tutti per loro. 

Una roba, insomma, che ha scatenato l'invidia più profonda di Lapo Elkan e Piersilvio Berlusconi.

E poi, la notte di capodanno, in tarda serata come i botti, è comparso Dare Me.

 

No, no, chi ti sfida, che già sembri lanciato di tuo

Khal Derek, l'admin di Dare Me, in un momento di relax in compagnia degli amici

 

I più acuti di voi, cioè quelli che sanno leggere, si saranno accorti che non ho mai messo piede a NHIE. Però pure a me sembra di rivedere un po' le stesse cose. Stessa ambientazione scolastica, stesse tematiche trattate, pure la definizione di "slice of life". E il nome di un giochino da adolescenti nel titolo. 

E a quanto pare ci sono un sacco di altri elementi in comune, comprese le etichette che possono essere affibiate alla gente e intere porzioni di regolamento identiche. 

Ed il sistema di gioco, cioè Interlock.

Ora vi spiego perché mi fa ridere. Interlock è un sistema pensato per Cyberpunk 2020, un gioco ultraviolento nel quale si muore facile e si vive al limite. E' un sistema che regolamenta che succede se ti impianti un braccio bionico e hai una reazione avversa; che spiega come creare al proprio avversario una graziosa collana utilizzando le sue proprie interiora (e un pizzico di abilità decorative); che ha regole ed abilità per sintetizzare droghe e per resistere ad un interrogatorio con la tortura. 

In che cazzo di scuola siete andati voi esattamente?

Se chiedete a BunnyBoo, l'amministratrice di NHIE, vi risponderà che Interlock se l'è trovato installato su GDRCD e che non essendo in grado di modificare quella parte se l'è dovuto tenere. Se poco poco sapete che ha fatto prima, potreste immaginare che NHIE sia CyberLight, il suo precedente progetto, al quale ha cambiato la grafica e le cose che era in grado di cambiare, lasciando tutto il resto. 

Lo staff di Dare Me, invece, vi spiega che Interlock l'ha scelto perché l'ha letto su Slice&Dice e l'ha scelto tra un mucchio di altri sistemi diversi. 

E io questi me li immagino andare a vedere Open d6, un sistema semplicissimo e totalmente customizzabile, nel quale scegli tu esattamente le skill che vuoi e come distribuirle e dire Naah, mi piace di più quello per sbudellare la gente

 

Calma, dignità e classe - ovvero come l'hanno presa su NHIE

 

Immaginate di essere a capodanno. In famiglia, con affetti che non vedete da tempo, oppure con gli amici, a divertirvi e rivangare vecchi ricordi. Oppure con la vostra persona speciale, romanticamente avvinti in un abbraccio mentre consumate la cena di capodanno. O per carità, anche da soli a giocare ai videogame e mangiare il tonno direttamente dalla scatoletta come piace fare a me. 

E, improvvisamente, scoprite che il vostro gioco di quindicenni, o il gioco di quindicenni nel quale giocate, è stato copiato spudoratamente.

Una persona sensata avrebbe pensato Ma sticazzi, è una land di quindicenni, godiamoci la serata. 

Una persona sensata per i canoni di noi giocatori di ruolo avrebbe pensato Mi rode il culo da matti, ma per ora faccio finta di niete e domani me li mangio.

Quelli di NHIE invece hanno scritto tre pagine di botta e risposta su GDR-Online tra le 9 di sera del 31 e le 9 del mattino del primo gennaio.

Purtroppo Gianluca, al quale evidentemente il traffico inatteso durante il cenone fa schifo, ha cancellato tutto, ma gli screen in mio possesso e che non sono stati affatto spammati da Bunny sul server Discord chiamato Loggia (server che chiaramente non esiste) raccontano una storia molto divertente.

Per esempio, quando è stato fatto notare al gestore che il regolamento era identico, si è affrettato a precisare di aver aggiunto il combattimento con armi da fuoco e con armi da taglio. 

Ripeto: ma in che cazzo di scuola siete andati, esattamente?

 

Continuano a non dircelo, ma questa è la foto scattata all'ultima pizzata di classe

 

Poi la discussione si è un po' avvitata nel botta e risposta del "sei una copia", "no, sei una copia tu", con la comparsa di BBTL, che non è il nome di un panino ma a quanto pare il gioco di quindicenni a scuola dove ha giocato BunnyBoo prima di aprirsi il suo. 

Si, i giochi con ambientazione scolastica escono dalle fottute pareti, benvenuti negli anni '20. 

 

Che lezione trarre da questo?

 

Ho pensato a lungo a quale sia la morale della favola.

Forse è che la vera vocazione del play by chat è giocare la vita quotidiana ed ancora nessuno ha capito che, invece di fare il metaverso, basterebbe il PBC “mondo ora” per sbancare.

Forse la lezione che questa storia ci insegna è che guardiamo troppo al passato ed idealizziamo periodi e momenti senza saperne nulla. Magari il punto è che dovremmo andare avanti, avanti al 2024, la prospettiva che si dà Dare Me in una sorprendente svolta futurista che mi ero dimenticato di raccontarvi.

Oppure ancora che, di fatto, questa è sempre la stesso roba mischiata uguale, con un minimo di variazione. E quindi il fatto che nel PBC sia sempre tutto uguale e che tutto sia nato da scissione da altro è una metafora dell’esistenza umana. E magari dovrebbe insegnarci la tolleranza verso il diverso e l’estraneo, che non sono né diversi, né estranei come NHIE e Dare Me.

Forse, ma no.

La vera lezione da trarre da tutta questa storia l’ha individuata un’altra commentatrice e, in mancanza di parole migliori, vi lascio le sue

 

Musicamusa, 2021. Diritti di copia riservati.

Non fate che prendete e screenshottate senza permesso come me eh?