Le caratteristiche del PBC: un gioco di ruolo
Cosa usare, cosa evitare, cosa vi affatica, cosa vi agevola
Le puntate precedenti
Il primo capitolo è utile anche per le premesse. Il secondo, il terzo, il quarto, il quinto ed il sesto capitolo li trovate ai rispettivi link
Spiegare le cose ovvie e riempirsi di tristezza
A quanto ho avuto modo di dire nei commenti all'articolo precedente, nei giochi di ruolo non si gioca. Che è, se ci si pensa un secondo, un problema discretamente grave. Un problema grave che affronteremo in un altro momento, perché per ora ci interessa cosa vuol dire gioco di ruolo.
Il gioco di ruolo è nato dal fatto che gente che giocava ai giochi di simulazione di guerra con le miniature ha pensato bene che fosse più figo se il capitano della guardia o l'arciere irregolare avessero un carattere, oltre che una funzione prettamente militar - utilitaristica.
Poi al mix hanno aggiunto maghi e dragoni ed è nato Dungeons and Dragons, capostipite di tutti i giddierre.
D&D originario immaginava il gruppo di giocatori diviso in 4 unità: il ladro, il mago, il chierico ed il guerriero. Con l'evolversi del gioco e dei giochi affini, questi archetipi sono stati sublimati nel picchione, il guaritore, cannone di vetro o DPS (fa tanti danni, ma ne sopporta pochi) e l'artiglieria pesante, cioè di solito chi usa la magia.I ruoli poi sono aumentati e sono diventati trasversali. Ad esempio, il Volto del gruppo è quello che parla in pubblico ed ha investito nelle abilità sociali e il Cervello del gruppo è quello che ha speso punti in conoscenze e intelligenza invece che soltanto in poteri che fanno esplodere la gente.
Insomma, si è cominciato a pensare che un gruppo per funzionare bene dovrebbe avere persone che sanno fare cose diverse, perché così sono interdipendenti ed ognuno ha un momento nel quale brilla ed è utile.
Il play by chat è più o meno la stessa cosa. Non c'è la logica del party di D&D o degli altri giochi da tavolo, ma c'è la logica della cittadina (non a caso, il primo GDRCD è nato da un gioco che si chiamava Due Città).
Perciò oggi si parla del dare un ruolo ai PG
Che vuol dire un ruolo?
Vi ricordate quando parlavamo di gameplay? Ecco, lo stesso: il giocatore ci si aspetta che faccia "cose" con una certa frequenza. Sempre per riprendere gli esempi fatti lì, se uno si gioca Venezia 1511 e gioca la politica, ci sarà certamente qualcuno che fa il maneggione e che gestisce i denari in entrata ed uscita. E, conseguentemente, è quello che distribuisce i soldi alla propria fazione e paga le mazzette, oltre a finanziare le milizie private ed intascarsi la sua fetta personale perché... perché no? Non è magari l'unico a farlo, ma è uno di quelli che si occupa di oliare i meccanismi.
Poi c'è, ad esempio, quello che è bravo a picchiare la gente. Ogni tanto picchia gente, ma anche quando non lo fa la sua sola presenza è utile. Ogni tanto pesta i ladri, ogni tanto i cittadini che non pagano le tasse.
Poi c'è quello bravo ad infiltrarsi di nascosto, e magari a parlare con spie, criminali e personcine permale.
Questi qui funzionano bene insieme perché sono complementari, ognuno serve all'altro e nessuno sa fare quello che sa fare l'altro. Se il pagatore di mazzette è anche bravo a picchiare e ad infiltrarsi, non ha improvvisamente più bisogno di nessuno e non ha ragione e motivo di giocare con gli altri. E siccome giochiamo ad un gioco di interazione, se succede questa cosa siamo in guai seri.
Come distribuire i ruoli, ovvero la domanda alla quale Lot e Harvey Weinstein potrebbero rispondere in modo straordinariamente simile
Il ruolo ha due caratteristiche: è caratterizzante ed è esclusivo. Cioè descrive il personaggio a livello superficiale ed è una cosa che altri non sanno fare.
Il ruolo è la risposta che darebbe un ipotetico personaggio alla domanda "che lavoro fai?" durante un cocktail. Magari non necessariamente letteralmente (se fai il criminale, ad esempio, tendi a dire "businessman" e non "camorrista"), ma dovrebbe essere chiaro cos'è.
Oh, sia chiaro: non dovrebbe essere l'unica cosa che caratterizza il personaggio, come è stato spiegato benissimo a Belkar, così come Perry Mason e Saul Goodman sono diversi pur essendo entrambi avvocati.
Il ruolo, come dicevamo, è anche "esclusivo". Questo vuol dire che fai delle cose che, se hai scelto altre opzioni, non sai fare. Cioè, di nuovo, fai l'avvocato e non fai l'imprenditore e neppure il criminale di strada e neppure il poliziotto.
Prima che cadiamo in un altro equivoco e non ci capiamo, questo vale per i ruoli importanti nell'ambientazione e nel gameplay. Cioè se giocate a maghi e stregoni con i superpoteri camufatti nella realtà di tutti i giorni, è irrilevante che uno sia avvocato e l'altro imprenditore, mentre è caratterizzante sapere se è un mago dell'acqua o un mago della luce. E quindi i ruoli caratterizzanti ed esclusivi sono solo quelli utili al gameplay.
Questo come aiuta il gioco?
Torniamo a Venezia 1511. Immaginiamo che io possa creare un personaggio che gestisce denaro, che picchia, che fa la spia e che è anche bravo in politica. Magari ci aggiungiamo anche che sa curare ferite e creare unguenti e veleni, giusto per essere prudenti. Se deve organizzare un piano, non ha bisogno di nessuno, basta attivare l'abilità X e procedere.
Se invece sai fare una sola di queste cose, improvvisamente i piani complessi coinvolgono più persone. Ad esempio, sei Giovanni, il cuore nero della famiglia Galbaio e vuoi che il prossimo Doge sia Achille, la bella faccia della famiglia nonché figlio di tuo fratello. Sei quello che in famiglia gestisce i soldi e ti accordi con Achille, che figurati è contentissimo di diventare così potente. C'è però messo meglio Obelerio Antenoreo, che ha più fondi, più supporto, più appeal ed è più vecchio, quindi le altre casate pensano "morirà presto, facciamo lui mentre ci cresciamo il nostro candidato".
L'unico modo per vincere le elezioni è farlo secco e, per questo, serve sembri una morte naturale, perché intanto così nessuno prova a vendicarsi e poi perché i Galbaio sono gli unici interessati alla sua morte, quindi gli unici sospettati. Egenore, lo spietato tagliagole che ogni tanto bazzica nei bassifondi e che qualche volta ti è servito per incarichi minori, ti dice che serve un veleno specifico. La pianta viene da Bisanzio, ma poi c'è bisogno di qualcuno che la lavori nel modo giusto. E quindi serve Haquim, l'alchimista moresco che ha la bottega al mercato grande.
Nella prima ipotesi attuare il piano è mandare una missiva ad un master. Nel secondo Giovanni deve parlare con Achille, poi separatamente con Egenore ed uno tra Giovanni ed Egenore devono parlare con Haquim. Sono almeno tre giocate, tese ed interessanti perché ciascuno di loro deve essere estremamente prudente. Inoltre, queste almeno tre giocate, che intanto hanno prodotto gioco interessante, sono la base della possibile investigazione successiva alla scoperta della morte di Obelerio Antenoreo, se muore, oppure allo sventato assassinio.
Chi sta dall'altra parte si domanderà: chi aveva interesse a fare una cosa del genere? Come può averlo fatto? Chi può aver coinvolto? E, comunque, essendoci un giocato, esistono delle possibili tracce. E se magari queste tracce portano ad Haquim, ci saranno altre giocate volte a pedinarlo, o interrogarlo, o rapirlo e torturarlo. E Haquim è tipo che rivela il nome del suo cliente o no? A che condizioni?
Se questa attività si moltiplica per ogni possibile piano, improvvisamente ogni personaggio ha una "moneta" di scambio con altri personaggi, perché sa fare una cosa tutta sua ed è utile, così come gli altri personaggi gli sono utili per i propri scopi e desideri, che non può soddisfare sempre da solo.
E badate bene che nei giochi di intrigo e strategia gli effetti positivi si vedono benissimo, ma anche in un gioco alla D&D al mago che vuole andare all'avventura serve il ladro che gli disattivi le trappole e il guerriero che impedisca che mostri grossi e brutti gli finiscano addosso. E, anche in quel caso, avrà bisogno di parlare con gente per andare all'avventura, mettersi d'accordo e dividersi il malloppo.
Come si fa in pratica a determinare i ruoli?
Vi ricordate quando ci eravamo detti di pensare al gameplay, cosa che probabilmente non ha fatto nessuno? Ecco, pensateci di nuovo.
Pensate: quali affascinanti personaggi voglio nel mio gioco? Immadiatamente dopo, pensate: qualu affascinanti personaggi voglio nel mio gioco e ci potrebbero stare bene?
Da questa lista potete tirare fuori gli archetipi dei personaggi e capire quali sono i ruoli che vi servono.
Oppure beccatevi Jack Sparrow e Katniss nella Roma repubblicana
Che dire, un ottimo articolo che non fa una piega. Mi freno terribilmente dal fare il “disilluso del gdr” parlando di come i giocatori si approccerebbero ad una cosa del genere e quindi dico, in un contesto “più o meno” autogestito, nel senso che il gioco nasce prima di tutto dal pvp tra giocatori, funzionerebbe alla grandissima. Per dire in quello che sto costruendo io ha estremamente senso che ci sia una cosa del genere, almeno lato criminali, ma già se parliamo di pve o cose che nascono dal master mi inizia a cigolare. Se pensiamo alle moderne, non così esplicitamente, già si applica una cosa del genere. In polizia hai lo sbirro di quartiere, lo swat, il detective, il medico legale o quelle robe tipo CSI...tutti con la loro specializzazione e la loro fetta di gioco, ma può succedere che la parte del detective porta via più tempo a scapito delle altre, quella dello swat è più scarna, che non puoi fare tutte quest in cui c’è un morto quindi viri sulla corruzione e allora addio, per un po’, al gioco del medico legale...In definitiva mi viene da dire che funziona sia in base all’ambientazione sia se (me lo dico da me: “grazie al cazzo”) i master sono tanti.
RispondiEliminaIntanto considera che il pessimismo della ragione è qui anche per le battute ;)
EliminaPoi... partiamo dal presupposto che io non capirò mai le moderne pure, quelle che ora chiamano "Slice of Life". Però persino lì ci sono ruoli sociali. Ho seguito NHIE perché conosco chi ci giocava e persino lì c'era la cheerleader, il campione dello sport, lo studente bravo, lo studente ricco, lo studente povero, lo studente bulletto eccetera. E quindi figurati quanto è utile in un pve anche EUMATE come D&D, in cui fanno tutti la stessa cosa (uccidere mostri e arraffare tesori) ma lo fanno in modi diversi.
E si, verissimo che alcuni ruoli sono più gratificanti di altri (pensa a medici, cerusici, chierici la cui giocata tipica è rattoppare rquelli che vanno in guerra a divertirsi così che tornino a divertirsi), ma quello è un errore di gameplay: evidentemente hai pensato male i ruoli.
Mi disgustano i contesti di gioco in cui il pg è bloccato nella crescita dalla "scatolina" in cui si trova. Se il gioco proposto non è sufficiente per tutti i ruoli e ci si rende conto che il gioco per un ruolo stagna, voglio poter direzionare il pg in altro modo senza doverlo tritare. Come ho già spiegato, non faccio MAI due personaggi nella stessa land, quindi per me un personaggio bloccato nella scatolina del ruolo prefissato è fallimentare, il rischio di "sbagliarlo" è troppo alto, perchè non posso dare per scontato che il Gameplay mi garantisca sempre la stessa quantità di gioco. Se sono un pestatore e per entrare in azione devo aspettare settimane perchè gli altri finiscano le indagini, io mi rompo i coglioni, in sostanza, quindi o mollo la land o cerco di reinventare un attimo il pg per ampliare le sue possibilità di interagire con l'ambiente. Se non posso farlo perchè il gameplay me lo impedisce e il gioco non riesce ad arrivare in pari quantità a tutti i "ruoli", do forfait.
RispondiEliminaInsomma vuoi spaziare. Anche questo si può fare, perché l'articolo era già lungo, ma una ottima idea è il multiclasse. Cioè sei un picchione, ma anche investigatore. L'importante è che non sei picchione - investigatore - criminale di strada - riciclatore di denaro - costruttore - vicesindaco. Immagino su questo siamo d'accordo.
EliminaE un altro grosso problema è creare un ruolo che sia utile e divertente da giocare sempre. Anche quello non è un compito banale, che richiede il giusto bilanciamento e che magari potrebbe essere lo spunto del prossimo contributo.
Perché, giustamente, se giochi ogni due settimane ti rompi i coglioni. Se giochi tutti i giorni nel tuo ambito, invece, è parecchio più difficile volerne giocare anche un altro (e in quel caso il gioco è molto più giustificato nel dirti "no", oppure a portarti a cambiare ambito)
Ma secondo me non bisogna nemmeno vederla troppo schematica. Essere lo scagnozzo di un gangster non vuol dire essere bravo solo a menare. Potresti risolvere situazioni grazie a persuasione, è ovvio che devi essere bravo pure a sparare...Nel senso, molti ruoli non comportano una ed una sola strada quindi dovrebbero garantirti più spazio di manovra per variare il modo in cui arrivi al punto di arrivo. Poi certo, se a Los Angeles 2022 GDR ti fai il cecchino della swat, è ovvio che le possibilità sono estremamente limitate.
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